La Via Appia Pedemontana fu costruita dai Romani come alternativa alla famosa Regina Viarum, la Via Appia, che frequentemente si inabbissava nelle paludi pontine. Questo percorso più sicuro e affidabile attraversava territori meno soggetti ad alluvioni, garantendo così una maggiore continuità nei collegamenti.
Il Percorso
La Via Appia Pedemontana partiva da Roma e si dirigeva verso sud-est, costeggiando i Monti Lepini.
Questo tracciato alternativo passava per vari insediamenti e borghi dell’epoca, offrendo un’arteria vitale per il commercio e la comunicazione nel Lazio antico.
Il Transito nel Borgo di Ninfa
Uno dei punti più affascinanti del percorso era il transito nel borgo medievale di Ninfa. Questa città, un tempo fiorente, era situata in una posizione strategica lungo la Via Appia Pedemontana. Le rovine di Ninfa, con le sue chiese, i palazzi e le mura di cinta, offrono oggi una testimonianza affascinante del passato. La strada attraversava il borgo, costeggiando il fiume Ninfa e offrendo una vista suggestiva sui giardini e sulle costruzioni medievali.
Cosa Resta Oggi
Oggi, di questa antica via pedemontana rimangono pochi tratti visibili, spesso inglobati nel paesaggio moderno. Tuttavia, il fascino della storia della Via Appia Pedemontana continua a vivere nelle testimonianze archeologiche e nelle tracce che è possibile seguire. Alcuni resti di pavimentazione e strutture adiacenti sono ancora visibili nei pressi del borgo di Ninfa e lungo il percorso originario. Esplorare questi frammenti permette di immaginare la vita e il movimento che animavano queste antiche vie di comunicazione.
Conclusione
La Via Appia Pedemontana rappresenta un importante capitolo nella storia delle infrastrutture romane.
Costruita per superare le difficoltà imposte dalle paludi pontine, ha garantito per secoli un collegamento vitale tra Roma e il sud Italia. Anche se gran parte del suo tracciato originale è stato assorbito dal tempo e dall’evoluzione del territorio, le sue vestigia continuano a raccontare storie di viaggi, commerci e vite passate.
Visitare il borgo di Ninfa e i resti della via offre un’affascinante finestra sul passato e un’opportunità unica per immergersi nella storia del Lazio Pontino.