Il nome “Agro Pontino” (o “Pianura Pontina”) deriva dall’antica città di Suessa Pometia, oggi scomparsa. In latino, la regione era conosciuta come Pomptīnus Ager, un termine che ha radici storiche profonde e che è stato utilizzato per designare questa zona del Lazio già in epoca antica. Le paludi pontine, che un tempo coprivano gran parte della pianura, hanno dato il nome alla regione, sottolineando la sua natura originariamente paludosa.

La Pianura Pontina, situata nella regione del Lazio, è una vasta area pianeggiante che si estende lungo la costa tirrenica. Le sue origini risalgono a milioni di anni fa, quando la zona era coperta dal mare. Con il passare del tempo, i sedimenti trasportati dai fiumi e dalle correnti marine hanno creato una pianura alluvionale.

Durante l’epoca romana, la Pianura Pontina era conosciuta come “Pomptina Palus” e rappresentava una delle aree più malsane dell’Impero Romano a causa delle paludi e delle zanzare portatrici di malaria. Nonostante ciò, i Romani tentarono di bonificare la zona costruendo canali di drenaggio e strade, come la famosa Via Appia, che attraversava la pianura.

Nel Medioevo, la Pianura Pontina tornò ad essere una zona paludosa e inospitale. Solo nel XVIII secolo, sotto il pontificato di Papa Pio VI, furono avviati nuovi tentativi di bonifica. Tuttavia, fu solo nel XX secolo, durante il regime fascista, che la bonifica della Pianura Pontina fu completata con successo. Il progetto, avviato negli anni ’30, prevedeva la costruzione di canali, argini e stazioni di pompaggio per prosciugare le paludi e rendere la terra coltivabile.

La bonifica della Pianura Pontina portò alla nascita di nuove città, come Latina, Sabaudia e Pontinia, e alla trasformazione della zona in una delle aree agricole più produttive d’Italia. Oggi, la Pianura Pontina è conosciuta per la sua agricoltura intensiva, in particolare per la produzione di ortaggi, frutta e cereali.

Inoltre, la Pianura Pontina è diventata una meta turistica grazie alle sue bellezze naturali, come il Parco Nazionale del Circeo, e alle sue spiagge lungo la costa tirrenica. La storia della Pianura Pontina è un esempio di come l’intervento umano possa trasformare radicalmente un territorio, rendendolo abitabile e produttivo.